Estorsione con metodo mafioso ai dipendenti di una casa di riposo, la Regione e la Città metropolitana si costituiranno parte civile Casi

L'udienza preliminare comincia il 18 aprile avanti al Tribunale Collegiale di Bologna.

La Città metropolitana di Bologna, rappresentata e difesa dall'avv. Salvatore Tesoriero, e la Regione Emilia-Romagna, rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Gamberini, si costituiranno parte civile nel processo scaturito dall’operazione "Ragnatela" che vede imputati a vario titolo diversi soggetti che avrebbero portato al definitivo dissesto la casa di riposo Sassocardo di Alto Reno Terme.


Gli imputati avrebbero anche realizzato reati di estorsione ai danni di alcuni dipendenti della struttura con "metodo tipicamente e oggettivamente mafioso", al fine di fargli sottoscrivere dimissioni volontarie in bianco per poterne disporre nei passaggi di personale da una società all’altra, per svuotarla dei beni.


Tra i reati contestati, compare anche una tentata estorsione consumatasi in parte presso la sede del Dopolavoro Ferroviario di Bologna, episodio sul quale l’associazione Libera aveva realizzato una video inchiesta presentata lo scorso dicembre.

Rassegna stampa:


https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/mafia-nella-casa-di-riposo-via-al-processo-4c3cb44d


https://www.bolognatoday.it/cronaca/casa-riposo-mafioso-parte-civile-appennino.html


https://gazzettadibologna.it/primo-piano/estorsione-con-metodo-mafioso-ai-dipendenti-di-una-casa-di-riposo-la-citta-metropolitana-si-costituira-parte-civile/

https://e-tv.it/2023/04/13/estorsioni-per-la-casa-di-riposo-a-porretta-al-via-il-processo/


Estorsione con metodo mafioso ai dipendenti di una casa di riposo, la Regione e la Città metropolitana si costituiranno parte civile

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