Mondo Convenienza: a giudizio i cinque dirigenti imputati nell'inchiesta sul caporalato Casi

Le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro originate dalla denuncia dei lavoratori. Costituiti parte civile anche gli enti pubblici.

Il procedimento riguarda la presidente del cda di Mondo Convenienza Holding Spa, Mara Cozzolino, e altri quattro rappresentanti e responsabili di società coinvolte nel magazzino di Calderara di Reno, teatro dei fatti oggetto del processo.

L'indagine era partita nell'estate 2020 a seguito delle denunce di una ventina di lavoratori, che lamentavano, tra le altre cose, turni massacranti, violazioni delle norme sulla sicurezza e metodi di gestione del lavoro umilianti e degradanti.

Tra le parti civili, oltre alla CGIL, vi sono il Comune di Calderara di Reno e la Città Metropolitana di Bologna, difesi dall'avv. Salvatore Tesoriero, nonché i lavoratori persone offese dai fatti di reato, assistiti dall'avv. Federico Fischer.

La notizia sulla stampa:

Il Resto del Carlino: Facchini e caporalato. Cinque rinvii a giudizio per Mondo Convenienza. Si tratta della presidente del cda della holding e di responsabili di altre società. L’indagine partita dopo la denuncia su condizioni di lavoro massacranti.

Il Corriere di Bologna: Mondo Convenienza, cinque dirigenti a processo per caporalato: «Facchini sfruttati per le consegne».

Bologna Today: Mondo Convenienza, a processo tutti gli imputati nell'inchiesta sullo sfruttamento del lavoro

Radio Onda D'Urto: Mondo Convenienza: rinviati a giudizio per ‘caporalato’ la presidente del C.d.a. e i rappresentanti di 4 società in appalto


Mondo Convenienza: a giudizio i cinque dirigenti imputati nell'inchiesta sul caporalato

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